Il primo si racconta come «un movimento» mentre il secondo come un partito, entrambi puntano tutto sulla propaganda sui social (specie su X), ma c’è una grossa differenza: Restore Britain ha molta più visibilità perché Lowe, che è stato anche presidente della squadra di calcio inglese Southampton, è più noto e può sfruttare il suo ruolo da parlamentare. Sono iniziative strumentali ma hanno ottenuto un numero di adesioni ragguardevole: una chiede di rivedere le pene per i reati d’opinione attraverso i social (186mila firme); l’altra di raccogliere dati sulla «nazionalità, l’etnia, il permesso di soggiorno e la religione» dei molestatori di minorenni (246mila firme). A giugno c’è stato il caso di Zia Yusuf, il presidente del partito (ossia la persona più importante dopo Farage) che si era dimesso in dissenso con la proposta di una neodeputata di vietare i burqa (i capi d’abbigliamento usati per coprire interamente il viso, tipici della religione islamica).
Published at: 2025-08-11 14:11:13
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