I missili vicino a Taiwan, la reazione della Cina e la guerra di propaganda: cosa sta succedendo

I missili vicino a Taiwan, la reazione della Cina e la guerra di propaganda: cosa sta succedendo


Il governo nipponico, come forma di deterrenza a fronte delle continue manovre aggressive cinesi intorno alla parte più meridionale del suo arcipelago, in particolare nelle isole Senkaku teatro di un'annosa diatriba tra Tokyo e Pechino per quanto concerne la sovranità, ha deciso di inviare sull'isola Yonaguni, la più meridionale delle Ryukyu situata a meno di 110 chilometri da Taiwan, missili da difesa aerea a medio raggio. La decisione di Tokyo si inquadra nella recente crisi sino-nipponica, apertasi per via delle recenti dichiarazioni del governo giapponese riguardanti la possibilità di un'invasione cinese di Taiwan che richiederebbe un qualche tipo di intervento per assicurare la stabilità della regione, che vede proprio nelle Senkaku, e nelle isole Ryukyu, dei possibili obiettivi collaterali di quel conflitto. Altri attori, questa volta occidentali, si sono lanciati in elucubrazioni più o meno lunghe sulla nascita dell'attuale crisi diplomatica sino-nipponica, chiaramente addossando le colpe su Tokyo, che sarebbe responsabile di aver oltrepassato una “linea rossa” nella gestione dell'affaire Taiwan, dimenticando – ad arte – di citare come le tensioni tra i due Stati siano cresciute in questi anni per via delle continue e sempre più numerose azioni aggressive cinesi nelle isole Senkaku, che sono sotto sovranità nipponica sebbene rivendicate dalla Repubblica Popolare, e dimenticando anche come le maggiori azioni aggressive cinesi intorno a Taiwan, che hanno simulato più volte un blocco navale dell'isola, abbiano coinvolto anche la parte più estrema delle Ryukyu tra cui proprio l'isola Yonaguni.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Paolo Mauri)


Published at: 2025-11-24 15:53:11

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