Attorno a Bertie e Jeeves si muove una galassia di individui goffi e improbabili: l’amico fidanzato Chuffy, proprietario dell’enorme tenuta dove Bertie si è ritirato provvisoriamente per esercitarsi al banjolele; Pauline Stoker, la fidanzata, ferita nello strabordante orgoglio; Mr Stoker, padre di Pauline, rozzo miliardario americano; Sir Roderick Glossop, psichiatra e spasimante della zia di Chuffy; Seabury e Dwight, due bambini pestiferi e odiosi; lo zelante sergente Voules e il suo corruttibile agente Dobson; e poi l’ubriacone e manesco Brinkley, il nuovo maggiordomo assunto da Bertie dopo l’imprevedibile licenziamento di Jeeves con cui si apre il romanzo. Questo è un libro modellato sull’impianto del romanzo picaresco, sulla scorta di quanto già avevano fatto in Inghilterra Defoe, Fielding e Smollett, in cui la trama – il resoconto dei viaggi che Samuel Pickwick compie nel 1827 assieme ai suoi migliori amici – diventa pretesto per raccontare una serie di personaggi e situazioni tra le più varie, per lo più improntate a un tono umoristico. “La storia di Huck e della sua fuga in zattera lungo il Mississippi con il negro Jim, fino al ricongiungimento col compagno di scorrerie Tom Sawyer negli ultimi capitoli di un libro che nacque come proseguimento del precedente Le avventure di Tom Sawyer – scrive nell’introduzione Giuseppe Culicchia –, era tra le preferite di Ernest Hemingway, che citava sempre Mark Twain tra i suoi autori fondamentali: e non a caso, naturalmente, visto che fin dai suoi esordi anche l’autore di Fiesta lavorò molto duramente per riuscire a ricreare sulla pagina la lingua della strada, cosa per cui venne assai criticato”.
Author: Antonio Dini
Published at: 2025-04-06 08:59:23
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