Sì, perché deve prendere tutto il décor e tutti i ferri del suo mestiere (le palme e il vento caldo di Los Angeles, la penombra minacciosa di interni sfarzosi e lo sfarfallio dell’acqua nelle piscine, il crepitio delle pistole e quello ancora più letale dei lamé), aggiungerci il suo fuori campo inconfondibile, e rimetterli al posto delle storie spesso ovvie raccontate da migliaia di suoi epigoni, in quell’universo narrativo opaco cui è stato attribuito d’ufficio un nome che non gli apparteneva: il noir. Questa storia quasi intollerabilmente scarna di una passione devastante (che ha per teatro uno scalcinato distributore di benzina su una statale a pochi chilometri da San Francisco, per ostacolo un marito rozzo e brutale e per via di fuga nient’altro che la tenebra) ha stretto, e continua a stringere, con i suoi lettori lo stesso patto di sangue che lega i suoi protagonisti, portando spesso anche i primi (per girare “Ossessione” Luchino Visconti svendette i gioielli di famiglia) alla rovina. Ed è proprio l’incrocio tra romanzo storico e noir che rende unico quest’ultimo approccio al genere noir, che si basa comunque sulla figura di un investigatore, di misteri, di un certo modo di raccontare storie che non sono solo “gialli” misteriosi, ma qualcosa di più.
Author: Antonio Dini
Published at: 2025-08-24 08:59:04
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