I giornalisti di Gaza: “Lavoriamo con giubbotti antiproiettile fatti di spugna, niente ci protegge”

I giornalisti di Gaza: “Lavoriamo con giubbotti antiproiettile fatti di spugna, niente ci protegge”


“E’ arrivato un momento in cui dovevo decidere se rimanere e raccontare il massacro del mio popolo oppure provare a uscire e salvare la mia vita e quella della mia famiglia”. “Quando un giornalista palestinese esce di casa per dare notizia di un bombardamento – ha raccontato Abed Nasser Abu Oun – sa bene che potrebbe trovarsi a parlare del bombardamento della casa di un suo familiare, amico e di un collega. Nelle prossime ore la delegazione italiana, composta da 11 parlamentari, 3 eurodeputati, 13 giornaliste e giornalisti, accademici, esperte ed esperti di diritto internazionale e cooperazione, raggiungerà il valico di Rafah per “sfidare l’assedio e l’indifferenza, rompere l’isolamento imposto alla popolazione palestinese, e chiedere il cessate il fuoco permanente e l’applicazione piena del diritto internazionale”.

Author: Giulia Zaccariello


Published at: 2025-05-17 08:16:06

Still want to read the full version? Full article