I dazi di Trump e l'ordine globale prospettato dai Brics

I dazi di Trump e l'ordine globale prospettato dai Brics


Da questo punto di vista, la funesta politica dei dazi di Trump non fa altro che favorire tale processo, dal momento che ormai è evidente che si tratta di un brutale sfoggio muscolare del dominus, essendo venuta meno l’ipocrisia della prassi sanzionatoria pregressa (che si ammantava di motivazioni libertarie), e della loro imprevedibilità, che accomuna amici e nemici. E chi sta nei Brics può, al contrario dei Paesi Ue che sono sempre più aggiogati a Washington, con la guerra ucraina che ha incrementato tale vassallaggio al parossismo, un processo che vedrà un ulteriore incremento con la svolta di Trump sul conflitto, che vede i Paesi europei chiamati a comprare altri armamenti statunitensi per girarli a Kiev (accadeva già con Biden, Trump ha solo esplicitato tale dinamica). Il problema, per Trump e per la classe dirigente Usa che lo sostiene, non è tanto l’esistenza dei Brics, cioè un agglomerato di Paesi che non riconoscono gli Usa come dominus incontrastato del mondo, dal momento che essi hanno compreso che la stagione dell’unipolarismo è finita né intendono rinverdirne i fasti, al contrario dei loro antagonisti interni neocon e liberal.

Author: davide


Published at: 2025-07-13 08:47:38

Still want to read the full version? Full article