L'ultima minaccia di tariffe al 50%, a partire da giugno, per i prodotti in arrivo dall'Unione Europea ha scosso venerdì scorso i titoli del settore che già non attraversavano un buon momento con il colosso Lvmh uscito dalla top 5 delle maggiori aziende europee per valore di mercato con un crollo del 25% del titolo da gennaio. La società di consulenza Bain & Co ha recentemente rivisto al ribasso le proprie previsioni che ora sono di una contrazione delle vendite di beni di lusso tra il 2 e il 5% quest'anno, peggio quindi rispetto al -1% del 2024, che era stata la prima frenata dal 2008 (periodo pandemico escluso). L'imposizione di dazi consistenti andrebbe a impattare anche sui leader del settore quali Lvmh, primo gruppo del lusso al mondo con oltre 75 brand e che vede oltre un quarto del proprio giro d'affari dipendere dagli Usa, così come in media anche gli altri maggiori player del settore.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Titta Ferraro)
Published at: 2025-05-26 03:00:02
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