La serie Hyrule Warriors non è emersa solamente come una fucina di musou atipici, caratterizzati da un elevatissimo grado di qualità e capaci di soddisfare le esigenze di qualsiasi videogiocatore in ragione del particolare approccio alle meccaniche, ma costituisce anche uno straordinario tributo all'intero immaginario di The Legend of Zelda, avendo trattato con grandissimo rispetto ogni minuto dettaglio dell'epopea di Link, dai risvolti della dinamica di gioco fino alle minuzie dell'interfaccia utente, per arrivare anche agli effetti sonori. Come da tradizione, infatti, è possibile controllare ben più di un singolo guerriero, questi si possono cambiare in tempo reale, e la varietà si rivela un ingrediente essenziale della ricetta: durante la missione iniziale, avendo a disposizione Zelda, Raul e Mineru, siamo rimasti impressionati ancora una volta dalla varietà e dalla diversità dei loro stili di combattimento, dall'attenzione maniacale che è stata dedicata all'animazione delle tecniche speciali personali, dal grado di fedeltà che si ravvisa anche semplicemente nel sound design, nel doppiaggio, nelle "idle animations", in tutti gli elementi che ne delineano la personalità. La notizia più importante - e più scontata, verrebbe da dire - riguarda il comparto tecnico: se, in passato, le prodezze di Hyrule Warriors sono sempre state limitate dalle prestazioni ballerine, da una frequenza dei fotogrammi che scendeva fino ai 20 fps, nonché da tutte le limitazioni tipiche di un'opera che mette sullo schermo decine di nemici in contemporanea, il passaggio a Nintendo Switch 2 sembra destinato a portarsi dietro un'interpretazione granitica di quella formula musou a 60fps, non solo priva di sbavature tecniche ma volenterosa di spingere sul pedale dell'acceleratore quando si tratta di animazioni.
Author: Lorenzo Mancosu
Published at: 2025-09-28 13:00:00
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