Lumbala, giudicato in base al principio della “giurisdizione universale”, rifiuta di comparire, non riconosce la corte e nemmeno le accuse a lui rivolte, affermando che all’epoca era a capo di un movimento politico e non aveva uomini armati. È in questa delicata situazione che la deposizione di padre Ruaro è divenuta cruciale: le sue tre ore di racconto, preciso e meticoloso, hanno sollevato dubbi sull’impianto accusatorio e di conseguenza anche polemiche, sia Oltralpe che in Congo. E così padre Ruaro si ritrova tra due fuochi: da un lato il pesante rischio a cui si è consapevolmente esposto testimoniando e facendo nomi, dall’altro i detrattori che lo tacciano di fare il gioco di Lumbala.
Author: Giusy Baioni
Published at: 2025-12-15 06:56:34
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