Hanke, il guru di Reagan: “Trump porta nemici all’America, folle colmare il deficit con i dazi”

Hanke, il guru di Reagan: “Trump porta nemici all’America, folle colmare il deficit con i dazi”


La distanza fra “la filosofia” reaganiana – che nei dazi vedeva un rischio e una minaccia per l’economia e la sicurezza nazionale pur essendovi ricorso nel 1987 contro l’elettronica giapponese – e l’approccio di Trump è evidente e Hanke non è certo l’ultimo di una generazione di pensatori conservatori a sollevare dubbi – e forti critiche – allo sconquasso che il Liberation Day trumpiano ha innescato sui mercati globali e nelle relazioni con alleati e rivali strategici. Il presidente Trump invoca tagli dei tassi – «dovrebbe – dice Hanke – sigillarsi la bocca invece che parlare di politica monetaria» – ma secondo il professore il nodo è che la «Fed non presta abbastanza attenzione alla quantità di denaro prodotta e non ha una dottrina a sostegno della sua politica monetaria, per questo siamo sulle montagne russe dal 2019». Insomma, la Fed, nell’idea dell’espansione dell’M2 (per la Fed, M2 è una misura estesa dell’offerta di denaro e include moneta corrente e depositi facilmente convertibili in denaro, ndr) può acquistare o vendere titoli di Stato allargando o contraendo così la supply money.

Author: dal nostro corrispondente Alberto Simoni


Published at: 2025-04-12 23:00:00

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