Hamas propone un governo “tecnico” per Gaza. L’Egitto ritira l’ambasciatore in Israele e non dà l’ok a quello di Tel Aviv

Hamas propone un governo “tecnico” per Gaza. L’Egitto ritira l’ambasciatore in Israele e non dà l’ok a quello di Tel Aviv


Risulta improbabile quindi che gli Stati Uniti, come riportano invece alcuni media israeliani, abbiano proposto al Movimento Islamico di Resistenza un’intesa “che prevede, al termine del processo, il riconoscimento della partecipazione dell’organizzazione al governo della Striscia di Gaza”, ma solo dopo “il rilascio di 10 ostaggi israeliani in cambio di un periodo di cessazione delle ostilità”. Da Tel Aviv ha invece preso la parola il ministro degli Esteri, Gideon Saar, nel tentativo di uscire dall’imbarazzo causato dalla decisione dell’amministrazione Usa di farsi carico del trasferimento di aiuti umanitari nell’enclave senza il coinvolgimento e il coordinamento di Israele, impegnata invece a bloccare il flusso di cibo e beni di prima necessità dal 2 marzo, aggravando così la crisi umanitaria. Una fonte del ministero degli Esteri egiziano ha dichiarato a Ynet che il Cairo ha deciso di non nominare un nuovo ambasciatore a Tel Aviv dopo che Israele ha annunciato la sua intenzione di estendere i combattimenti contro Hamas nella Striscia di Gaza e, contemporaneamente, di non approvare la concessione delle credenziali all’ambasciatore israeliano in Egitto, Uri Rotman, che è stato recentemente nominato dal governo Netanyahu ma che non si è ancora insediato.

Author: F. Q.


Published at: 2025-05-11 12:35:20

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