Grossi, cacciatore di uranio. Ha sbugiardato gli ayatollah

Grossi, cacciatore di uranio. Ha sbugiardato gli ayatollah


Da quel momento in poi, i suoi rapporti resero sempre più evidente che le enormi spese sostenute dall'Iran per alcune delle più grandi installazioni nucleari del mondo - l'edificio principale di Natanz ha una superficie di 2,7 chilometri quadrati per 50.000 centrifughe - erano chiaramente destinate alla produzione di massa di armi nucleari, parallelamente alla produzione di centinaia di missili balistici. In seguito Grossi ha iniziato ad avvertire tutti che l'Iran sarebbe presto diventato una potenza nucleare e missilistica, pur essendo ancora governato da fanatici religiosi che perseguono la vendetta degli sciiti contro i sunniti di tutto il mondo per l'uccisione dell'ultimo discendente di Maometto a Karbala il 10 ottobre del 680, e per i quali la distruzione di Israele è la chiave per la supremazia sull'intero Medio Oriente. È in quel momento che il governo israeliano - non solo Netanyahu, ma l'intera leadership del ministero della Difesa e il Mossad - ha capito che Israele avrebbe dovuto affrontare molto presto un Iran nucleare, che avrebbe dominato l'intero Medio Oriente: la minaccia strategica più importante, perché le armi nucleari di Israele sono sufficienti a scoraggiare un attacco.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Edward Luttwak)


Published at: 2025-06-14 06:35:11

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