Google fa un altro, importantissimo, passo avanti nella lotta alla disinformazione e per una maggiore trasparenza nel sempre più complesso mondo dei contenuti digitali: è stato annunciato ufficialmente il SynthID Detector, un portale web dedicato che promette di aiutarci a capire se un’immagine, un audio e presto anche video e testi, siano stati creati con l’intelligenza artificiale di Big G. Una mossa che segue il rilascio, l’anno scorso, della tecnologia di marcatura AI open-source SynthID e che ora si concretizza in uno strumento pratico per professionisti e, in futuro, per un pubblico più vasto. Una volta caricato il contenuto, il sistema va a caccia di un watermark invisibile, una sorta di firma digitale impressa da SynthID durante la creazione del contenuto con i modelli AI di Google (come Gemini, Imagen, Lyria e Veo).
Author: Valerio Minervini
Published at: 2025-05-21 05:26:53
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