Gli Usa mettono in guardia l’Italia: “No all’inserimento del Ponte sullo Stretto tra le spese militari Nato”

Gli Usa mettono in guardia l’Italia: “No all’inserimento del Ponte sullo Stretto tra le spese militari Nato”


“Ho avuto conversazioni anche oggi con alcuni Paesi che stanno adottando una visione molto ampia della spesa per la difesa” ed è “molto importante” che l’obiettivo del 5% si riferisca specificamente alla difesa e alle spese correlate e che l’impegno sia “assunto con fermezza”, ha detto Whitaker sottolineando di seguire “con molta attenzione” la questione. Dell’idea di far entrare i costi del ponte (almeno 13,5 miliardi) nell’1,5% del Pil di spese relative alla “sicurezza” – che sono il secondo braccio delle richieste dell’Alleanza atlantica (l’altro è il 3,5% di spesa militare effettiva) – se ne parla da tempo. “Nelle interlocuzioni è emerso anche (come è evidente per logica) che un’infrastruttura di attraversamento stabile dello Stretto – in grado di assicurare la continuità fisica e logistica tra la Sicilia e il continente – indurrebbe una contrazione dei tempi per la proiettabilità delle forze” militari, si leggeva nella nota.

Author: F. Q.


Published at: 2025-09-02 18:56:34

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