“Ho avuto conversazioni anche oggi con alcuni Paesi che stanno adottando una visione molto ampia della spesa per la difesa” ed è “molto importante” che l’obiettivo del 5% si riferisca specificamente alla difesa e alle spese correlate e che l’impegno sia “assunto con fermezza”, ha detto Whitaker sottolineando di seguire “con molta attenzione” la questione. Dell’idea di far entrare i costi del ponte (almeno 13,5 miliardi) nell’1,5% del Pil di spese relative alla “sicurezza” – che sono il secondo braccio delle richieste dell’Alleanza atlantica (l’altro è il 3,5% di spesa militare effettiva) – se ne parla da tempo. “Nelle interlocuzioni è emerso anche (come è evidente per logica) che un’infrastruttura di attraversamento stabile dello Stretto – in grado di assicurare la continuità fisica e logistica tra la Sicilia e il continente – indurrebbe una contrazione dei tempi per la proiettabilità delle forze” militari, si leggeva nella nota.
Author: F. Q.
Published at: 2025-09-02 18:56:34
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