Secondo Colby il continuo invio di armi all’Ucraina rischia di indebolire gli Stati Uniti e di farli apparire più vulnerabili agli occhi dei paesi ostili, a partire dalla Cina, che potrebbe così sentirsi più legittimata ad avviare azioni militari, per esempio contro Taiwan. La decisione è stata presentata dalla Casa Bianca come una questione di sicurezza nazionale, ed è in linea con quanto da tempo propongono i membri dell’amministrazione più scettici riguardo al coinvolgimento indiretto degli Stati Uniti nella guerra in Ucraina, come il vicepresidente J.D. La scorsa settimana Trump aveva incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla riunione della NATO all’Aia, nei Paesi Bassi: in quell’occasione si era detto aperto a inviare più sistemi di difesa Patriot e in generale a continuare le forniture di armi, nonostante la sospensione delle consegne fosse già in fase di pianificazione.
Published at: 2025-07-02 06:04:02
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