Due grandi gruppi editoriali giapponesi hanno denunciato Perplexity AI -motore di ricerca basato su chat bot con intelligenza artificiale generativa per presunte violazioni del copyright, allungando l’elenco di gruppi di media che hanno deciso di avviare azioni legali contro AI che sfruttano contenuti editoriali, senza alcun compenso per gli editori. Come accennato, questi gruppi sono solo gli ultimi che comprendono varie società dei media occidentali ad avere deciso di intraprendere azioni legali contro Perplexity, che è in grado di fornire risposte indicando fonti e citazioni sfruttando da modelli che attingono modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) di piattaforme quali OpenAI e Anthropic. I rapporti tra gli editori e le AI è sempre più complicato: lo scorso anno realtà quali News Corp – Wall Street Journal, New York Times e New York Post hanno deciso di far causa alla startup di intelligenza artificiale Perplexity e sono tanti i giornali in guerra con le AI di OpenAI, Microsoft e Perplexity, accusate di rubare contenuti e ricavi.
Author: Mauro Notarianni
Published at: 2025-08-26 11:59:05
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