Diverso l’impatto dei due attentati a causa del numero delle vittime, 15 in Australia 2 negli Stati Uniti, ma i morti della Brown potevano essere molti di più dal momento che l’attentatore ha infierito in un’aula magna affollata di studenti; se il bilancio è stato limitato è solo perché qui le vittime predestinate erano tutte giovani, più atte alla fuga, e nell’Università in passato si erano svolte esercitazioni che prefiguravano eventualità del genere. L’attacco alla sinagoga ha ovviamente portato nuovo alimento all’allarme di Benjamin Netanyahu sull’antisemitismo dilagante, che sarebbe alimentato dal cedimento di tanti Paesi, tra i quali l’Australia, alle ragioni di uno Stato palestinese: “La vostra richiesta di uno Stato palestinese”, ha polemizzato rivolto al premier australiano Anthony Albanese, “getta benzina sul fuoco antisemita e premia i terroristi di Hamas”. Il timore reale che gli ebrei di tutto il mondo provano all’indomani del terrorismo letale è che la morte di innocenti venga usata per giustificare danni a persone che non hanno nulla a che fare con questo attacco.
Author: davide
Published at: 2025-12-15 14:39:27
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