Viene in mente il povero Raymond Poulidor, eterno secondo dietro al fascinoso Jacques Anquetil che perfino in punto di morte, quando il rivale lo andò a trovare al capezzale, ebbe la sfrontatezza di dirgli: “Sei sfortunato amico mio, anche questa volta, arriverai secondo…” “Ci ho impiegato due anni ad ammettere che lui era più forte di me, però alla fine questa rivalità ha fatto bene a tutti due: a Eddy perché lo ha umanizzato, a me perché sono sempre stato indicato come il più forte rivale del corridore più forte di tutti i tempi” confessò Gimondi. Il problema di Pogacar (ammesso che per lui sia un problema) è che non ha un Gimondi o un Poulidor con cui confrontarsi.
Author: di Dario Ceccarelli
Published at: 2025-10-11 17:04:26
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