Giorgetti: “Noi austeri? È prudenza”. E difende il favore ai fondi pensione (“resterà nella storia”) e la tassa sui piccoli pacchi

Giorgetti: “Noi austeri? È prudenza”. E difende il favore ai fondi pensione (“resterà nella storia”) e la tassa sui piccoli pacchi


Perché “con il livello del debito pubblico che ha questo Paese, con il fatto che il governo deve mettere 400 miliardi all’anno di debito pubblico, col fatto che il nostro bilancio è gravato di 90 miliardi di interessi sul debito pubblico, io non posso continuare a ragionare come si ragionava cinque anni fa, quattro anni fa, in cui i tassi di interesse erano zero o negativi e, quindi, quel debito costava molto poco, oppure quando la Banca Centrale Europea faceva una politica monetaria espansiva”. Oggi “i tassi di interesse sono aumentati, la Banca Centrale Europea non compra più il nostro debito, quindi noi siamo tenuti a maturare una credibilità, una fiducia sui mercati in modo che tutti possano valutare se comprare il nostro debito o no, e senza la fiducia nei confronti del Paese e del governo che lo rappresenta questo non sarebbe possibile”. Chiede di replicare e spiega che bisogna guardare il quadro più ampio: “Non so se permetterà di salvare il commercio e la produzione europei, ma bisogna ragionare seriamente su misure di contrasto alla concorrenza sleale o in cinque anni la manifattura in Europa non sopravvivrà.

Author: Redazione Economia


Published at: 2025-12-22 20:07:42

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