A tre giorni dalla commemorazione degli 80 anni dall'orrore nucleare di Hiroshima, la città di Nagasaki rievoca la analoga sorte, a seguito della seconda bomba atomica sganciata il 9 agosto del 1945 dagli Stati Uniti; una catastrofe che costò la vita ad oltre 70mila persone, prevalentemente civili, decretando di fatto la fine della Seconda guerra mondiale con la resa incondizionata del Giappone sei giorni dopo. All'evento commemorativo hanno partecipato 94 paesi e regioni, dopo le polemiche dello scorso anno per la scelta della municipalità di non invitare Israele a causa del conflitto nella Striscia di Gaza, spingendo gli ambasciatori degli Stati Uniti e di altri membri del Gruppo dei Sette a snobbare la cerimonia. Nella Dichiarazione di Pace letta durante la cerimonia commemorativa, il sindaco Shiro Suzuki ha invitato i leader mondiali a delineare un piano d'azione specifico per l'abolizione delle armi nucleari, sottolineando come l'organizzazione giapponese di sopravvissuti alla bomba atomica, 'Nihon Hidankyo', insignita del Premio Nobel per la Pace lo scorso anno, abbia messo in evidenza "la capacità di una maggiore collaborazione della società civile".
Published at: 2025-08-09 04:00:39
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