In studio, il dibattito si è acceso quando Giovanni Ceraolo ha difeso le ragioni della protesta e ha avvertito che i portuali sono pronti a nuove iniziative di lotta: “Se toccano la Flotilla, noi siamo pronti a ribloccare completamente tutta l’area portuale, così come abbiamo fatto già lunedì scorso in occasione del primo sciopero. Di fronte a un genocidio, di fronte a dei nostri connazionali a rischio lì sulla Global Sumud Flotilla, abbiamo deciso di attuare dal basso, con i lavoratori portuali ma anche con tutta la cittadinanza, questa sorta di boicottaggio diretto nei confronti di uno Stato che non sta rispettando alcuna regola internazionale. Ceraolo ha scelto di glissare sulle offese personali, replicando in modo pacato e fermo: “Innanzitutto lunedì scorso hanno scioperato milioni di lavoratori e lavoratrici, quindi almeno un po’ di rispetto nei confronti di chi ha perso una giornata di lavoro per una causa che noi crediamo non solo giusta ma anche strettamente collegata a quello che succede in Italia.
Author: F. Q.
Published at: 2025-10-01 18:11:35
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