Garlasco, scatta l’ora della guerra tra i periti. Al via l’incidente probatorio

Garlasco, scatta l’ora della guerra tra i periti. Al via l’incidente probatorio


Intanto un punto fermo è stato messo dopo la visione dei reperti: secondo l’Adnkronos su più della metà delle 30 impronte repertate su fogli di acetato, un materiale più economico ma che sostanzialmente ricalca una fascetta para-adesiva, analizzate da periti e consulenti nell'incidente probatorio sull'omicidio di Chiara Poggi non c'è sangue. È andato perduto anche l'intonaco su cui è stata ritrovata l'impronta papillare 33 attribuita a Sempio: per il momento vi è solo una fotografia della traccia, di colore rossastro non per la presenza di tracce ematiche, ma perché vi è stata applicata la ninidrina (un reagente usato dal Ris durante le analisi). Sulle impronte 10 e 33 (senza sangue) i consulenti della difesa speravano di recuperare almeno il dna di qualcuno che potrebbe avere "toccato" la vittima, in data imprecisata: ma anche qui, al di là del fatto che non vi sono nel caso della 33 più gli originali (il muro, è stato detto sopra, non si trova) tra i reperti, anche recuperando l'estratto del dna, questo non sarebbe databile.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Manuela Messina)


Published at: 2025-06-17 08:58:47

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