E molti altri che invece sono convinti che nulla di nuovo possa venire fuori con le nuove analisi genetiche e dattiloscopiche, in primis per via del fatto che i materiali originali non sono più disponibili (vedi l'intonaco su cui è stata ritrovata l'impronta papillare 33, oggi attribuita al neo indagato Andrea Sempio), o ritenuti inutilizzabili, vedi il dna sulle unghie di Chiara Poggi, anche questo attribuito all'amico del fratello della ragazza uccisa il 13 agosto 2007. Di sicuro un nuovo "circo mediatico" è atteso per domani mattina davanti alla questura di Milano, dove si ritroveranno per l'incidente probatorio in primis i periti nominati dalla gip Daniela Garlaschelli (quindi super partes): si tratta di Denise Albani, trentacinquenne commissaria e capo tecnico biologa, specializzata in Genetica forense, e Domenico Marchigiani, perito dattiloscopico della polizia di Stato. Per la famiglia Poggi ci saranno il genetista Marzio Capra, che firmò la relazione del Ris nel 2007, Dario Radaelli, esperto in balistica forense; per Stasi, condannato in via definitiva per l'omicidio, l'esperto in genetica forense Ugo Ricci (la suarelazione, firmata anche da Luz Roewer ha convinto la procura ad aprire un nuovo fascicolo) e il chimico Oscar Ghizzoni.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Manuela Messina)
Published at: 2025-06-16 09:30:54
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