Una rimodulazione che passa attraverso un duplice binario: da un lato, la continuità dei lavori per le due fregate attualmente in fase di realizzazione con la cessazione del contratto per le altre quattro già oggetto di ordine, a fronte della quale il gruppo guidato da Pierroberto Folgiero sarà indennizzato; dall’altro, l’individuazione di nuove classi di unità navali relative a nuove commesse con cui Fincantieri punta a rispondere al meglio alla nuova dottrina navale militare dell’amministrazione Usa e alla rinascita dell’industria cantieristica statunitense. Un cambio di passo che il numero uno di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, declina nel seguente modo: «È una buona notizia - commenta il top manager - perché significa che la fase di studio che la nuova amministrazione americana stava portando avanti è stata completata, definendo la strategia di sviluppo della flotta americana e individuando quale sarà il contributo di lungo termine previsto per Fincantieri Usa». Insomma, un cambio a saldo zero per Fincantieri che va inserito in una strategia più ampia messa in campo dalla nuova amministrazione guidata da Donald Trump che punta a rilanciare il sistema dello shipbuilding americano, con l’obiettivo di superare le carenze industriali ereditate dal passato e definire una strategia per competere con l’antagonista cinese aumentando il contenuto tecnologico nonostante il deficit in termini di numero di navi in mare.
Author: di Celestina Dominelli
Published at: 2025-11-26 07:54:50
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