Scoperto nel 2012, il bosone di Higgs è legato al destino dell'Universo, ha aggiunto, e con l'acceleratore Lhc ad alta luminosità (High-Luminosity Large Hadron Collider), approvato dal Consiglio del Cern nel 2016 all'inizio del suo primo mandato, "speriamo di ottenere più collisioni per produrre più bosoni di Higgs e altri fenomeni fisici per studiarli in dettaglio". Un'altra eredità del decennio di Gianotti sarà verosimilmente l'ambizioso Future Circular Collider (Fcc), l'acceleratore di particelle successore di Lhc sulla realizzazione del quale il Consiglio del Cern dovrebbe pronunciarsi intorno al 2028. Il progetto prevede due fasi: la prima, con collisioni elettrone-positrone, permetterà di studiare in modo ultra-preciso il bosone di Higgs e altre particelle; la seconda, con collisioni protone-protone, potrebbe fornire le prime risposte sulla materia oscura ma, ha detto Gianotti, "potrebbero sempre esserci delle sorprese".
Published at: 2025-11-30 07:34:10
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