Eutanasia o assassinio? La misteriosa fine di Giorgio V, nonno della regina Elisabetta

Eutanasia o assassinio? La misteriosa fine di Giorgio V, nonno della regina Elisabetta


Giorgio V, precisa il sito LineOfSuccesion.co.uk e Tatler, attuò anche un’importante riforma politico-familiare: il 30 novembre 1917, attraverso una lettera patente (provvedimento emanato dal sovrano con valore di legge, una sorta di corrispettivo del decreto governativo) Sua Maestà limitò il numero di reali a cui è consentito usare i titoli di principe e principessa e il trattamento di altezza reale. Da quel momento (il provvedimento venne pubblicato sulla London Gazette l’11 dicembre 1917) solo ai figli del sovrano regnante, ai figli dei figli maschi del sovrano e al figlio maggiore del principe di Galles sarebbe stato concesso il privilegio di tali titoli (nel 2012 la regina Elisabetta modificò il provvedimento, includendo tutti i figli del figlio maggiore del principe di Galles, che all’epoca erano Charlotte e Louis, poiché discendenti del principe William). Tra le pagine di questi scritti il dottore, un sostenitore dell’eutanasia, come ricorda l’Express, avrebbe raccontato le ultime ore di Giorgio V, ammettendo di aver messo fine alle sue sofferenze: “Alle ventitré circa fu evidente che l’ultima fase poteva durare per molte ore, senza che il paziente se ne rendesse conto, in modo poco appropriato con la dignità e la serenità che lui di certo meritava e che esigevano una breve scena finale” , scrisse Lord Dawson.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesca Rossi)


Published at: 2025-07-30 05:00:27

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