Sono i casi dei dottori Paolo Oneda, Carlo Mosca, arrestati e poi assolti, di PierFrancesco Bonfante e Stefano Berti, condannati a risarcire centinaia di migliaia d’euro per essere stati giudicati chirurghi “avventati” da prima pagina e di altri e troppi ancora in attesa di giudizio (300.000 casi), è una fila di cui non si vede la fine. Lei “dovrebbe sapere” che questa deriva decadente della nostra professionalità ha generato una nuova specializzazione, è “il gettonista” e bene fanno i colleghi a riciclare, con più guadagno e minor stress un titolo di studio il cui rispetto è richiesto solo per quanto attiene al nostro dovere, e i nostri diritti? Caro ministro, se ha avuto cortesia e attenzione di lettura, comprenderà che il modo condizionale non voleva essere irrispettoso del suo tempo istituzionale ma era necessario per tracciare, nella forma, la distinzione dei ruoli – io medico, lei ministro – affermandone, però, identità e sostanza comune perché lei medico lo è stato e queste istanze sono state anche le sue e si sono infrante contro quegli stessi mulini a vento, di cui lei, però, adesso, è il Mugnaio: “lei lo dovrebbe sapere”.
Author: Sostenitore
Published at: 2025-05-25 07:03:42
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