Egittomania | Dal mega-museo inaugurato al Cairo al murale di Pietrasanta passando per i tesori dei faraoni alle Scuderie del Quirinale

Egittomania | Dal mega-museo inaugurato al Cairo al murale di Pietrasanta passando per i tesori dei faraoni alle Scuderie del Quirinale


Solo che oggi, diversamente da 200 anni fa, l’Antico Egitto e la civiltà che in esso si sviluppò sono al centro dell’interesse non più solo della comunità scientifica a vari livelli, ma anche del pubblico, proprio quello che due secoli fa non esisteva e che oggi invece richiede sempre più di emozionarsi di fronte a un reperto straordinario a una storia mai raccontata. Dalle mostre temporanee a quelle permanenti: infatti se da un lato gli amanti dell’arte egizia in ogni momento dell’anno possono visitare i due musei italiani dove più alta è la concentrazione di reperti appartenenti al polo delle Piramidi – il Museo egizio di Torino e il Museo Archeologico Nazionale di Firenze -, anche solo per curiosità vale la pena ricordare ciò che sta avvenendo su un muro dell’antico complesso monumentale di Sant’Agostino, a Pietrasanta, in Versilia. Poi i ritratti degli antichi egizi defunti, sono aumentati a dismisura, chiarendo che tutto ciò è pensato in funzione di una “chiamata alla pace”, da contrapporre alle troppe “chiamate alle armi” che Tano Pisano – siciliano di nascita e versiliese d’adozione – percepisce, poiché anche l’artista, come tanti altri del resto, ammette di essere sopraffatto dalla realtà che rivela una pericolosa mancanza di spazi mentali di libertà.

Author: Marco Ferri


Published at: 2025-11-29 11:00:14

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