Haldeman riversa in questo romanzo tutta la crudezza della sua esperienza In Vietnam, ma al di là della descrizione aspra e disincantata di cosa sia la guerra, lo scrittore americano ci narra anche di un possibile sviluppo negativo della Terra, fatto di periodi di depressione, di fasi di standardizzazione della società, di un sogno americano che si è infranto secoli addietro. La saga: “Il successo fu immediato e clamoroso, dimostrando che la metafora fantascientifica della Guerra del Vietnam aveva una capacità di presa sul pubblico di gran lunga superiore a quanto potessero fare gli atti di cronaca o i diari di un protagonista degli avvenimenti, e procurò fama imperitura ad Haldeman e al suo romanzo, per il quale i lettori e lo stesso editore di The Forever War continuarono incessantemente a chiedere un seguito, visto che la storia si prestava molto bene a ulteriori episodi, spin off o prequel. Ma quella di Joe Haldeman, come detto, era una vera ossessione, più che il semplice desiderio di raccontare una storia, e l’autore si rifiutò ostinatamente di dare alla luce un altro romanzo con protagonista William Mandella (qualcuno sostiene che il nome derivi dall’anagramma parziale del nome completo di Haldeman, ovvero Joe William Haldeman, ma potrebbe essere una semplice coincidenza; di certo su questo lo scrittore non si è mai espresso, né per confermare né per smentire) o comunque ambientato nello stesso scenario di Guerra eterna”.
Author: Carmine Treanni
Published at: 2025-09-27 22:00:00
Still want to read the full version? Full article