Oggi ripeteranno felici in coro con gli oratori incapaci ormai di distinguere fra vero e falso, bene e male, i termini «genocidio» e «pulizia etnica», «occupazione», «razzismo», etc. Sono quelli che hanno detto che in 24 ore sarebbero morti 14mila bambini palestinesi, e poi non hanno smentito mai la cretinata; che hanno ripetuto senza vergogna che i soldati mirano alla testa dei bambini; che all'ospedale Al Ahli erano state uccise 500 persone; che i soldati hanno violentato e ucciso le donne palestinesi all'ospedale al Shifa; che sparano su chi va a prendere il cibo Milioni sono le menzogne, come quella che accusa Israele di affamare a scopo bellico: come si può pensarlo, dato che fino a marzo venivano introdotti 600 camion al giorno? Ma ci sono tanti che ricordano, le comunità agricole e la festa di giovani maciullati il 7 di ottobre, si sottraggono al rovesciamento di bene e male che ha buttato Israele dalla parte dei cattivi e ha adottato come eroi i terroristi che odiano la nostra civiltà, quelli che dicono noi amiamo la morte più di quanto voi amiate la vita, uccisori di ebrei cristiani omosessuali e donne, macellai di bambini e famiglie. Un mare di odio armato con miliardi di fake news a pagamento dalla Fratellanza Musulmana, dell'Iran, del Qatar impone l'idea che sia in corso una strage senza precedenti, ma gli studi condotti sui dati forniti dai palestinesi ci dicono che il bilancio dei morti militari e civili è di uno a uno, il dato più positivo mai visto in una guerra; la grande maggioranza è formata da maschi dai 15 ai 70 anni, quindi combattenti, e non da donne e bambini; sanno che le gallerie, in cui mai si è permesso alla gente di rifugiarsi sboccano quasi sempre in ospedali, camere per bambini, moschee trasformati in retrovie terroriste.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Fiamma Nirenstein)
Published at: 2025-06-07 03:00:03
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