Quella che nei giorni scorsi ha conquistato i quarti di finale dell’Europeo, a distanza di 12 anni dall’ultima volta, e che andrà a giocarsi l’accesso a una ancor più storica semifinale contro la Norvegia è infatti una squadra che non solo ottiene risultati sul campo, ma è capace anche di mandare messaggi positivi che vanno oltre il rettangolo verde in cui si gioca. “È un invito in questo momento alla pace, perché è quello che vogliamo tutte e visto che questo è un evento importante volevamo mandare questo messaggio", ha spiegato Emma Severini dopo la sfida col Portogallo facendo sponda a Elena Linari che dopo il successo sul Belgio si era espressa così: “Abbiamo deciso di sentirci solidali nei confronti delle persone che stanno soffrendo, anzi qualcosa di più, da fa fin troppo tempo e speriamo che prima possibile possa tornare la pace nel mondo". A questo si aggiungono le parole del ct Andrea Soncin che da quando siede sulla panchina dell’Italia ha sempre ribadito che il “calcio è calcio” e non esiste il calcio maschile e il calcio femminile e soprattutto ha spesso utilizzato il ‘femminile sovraesteso’ per parlare e commentare le prestazioni della squadra dimostrando che basta poco, un po' di attenzione in più, per utilizzare un linguaggio più inclusivo.
Author: Tommaso Maschio
Published at: 2025-07-15 07:00:16
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