In uno scenario mondiale segnato da guerre con il carico di morti e distruzione che continuano in Ucraina, a Gaza e da ultimo in Kashmir con le tensioni tra India e Pakistan, prendono corpo timidi segnali che prefigurano possibili inversioni di tendenza e l'inizio di percorsi di pace. In Ucraina, via via che si fa sempre più chiara la responsabilità di Putin nell'impedire la fine della guerra, anche Trump ha preso atto non solo che la pace rapida era impossibile proprio per l'atteggiamento russo, ma che il ricompattamento dell'Occidente è irrinunciabile precondizione per spingere la Russia a sospendere le ostilità e iniziare una trattativa. Del resto i rappresentanti dei Paesi cosiddetti volenterosi recatisi a Kiev sono quelli che con l'Italia hanno fornito e continuano a fornire grande supporto all'Ucraina e hanno già dato piena disponibilità ad assumersi la responsabilità di una presenza militare su suolo ucraino, pur se nelle retrovie e non al fronte, per favorire e garantire il rispetto di accordi di pace.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Nicola Latorre)
Published at: 2025-05-14 08:00:02
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