"È caccia all'Eichmann di Assad': l'uomo che soffocò le rivolte siriane

"È caccia all'Eichmann di Assad': l'uomo che soffocò le rivolte siriane


Dopo la caduta di un regime non c'è riconciliazione nazionale che non passi dall'arresto e dalla messa a processo degli individui che hanno torturato e ucciso pur di mantenere saldo il potere di un tiranno. È per questo che a distanza di un anno dalla fuga a Mosca del dittatore siriano Bashar al Assad e mentre Damasco prova a voltare pagina, è caccia aperta al generale Jamil Hassan, uno degli uomini considerati tra i più spietati aguzzini del regime alawita e tra i sospettati di crimini di guerra più ricercati al mondo. In qualità di responsabile dell'intelligence dell'Aeronautica militare - tra le più potenti delle quattro agenzie di 007 siriane, con responsabilità su questioni di sicurezza delicate tra cui il programma di armi chimiche -, Hassan non esitò a classificare le proteste come una minaccia esistenziale per il regime e in un documento siglato assieme ai responsabili delle altre agenzie di sicurezza indicò come soffocare con efficacia le proteste: i cecchini, si legge nel documento in questione visionato dal Wall Street Journal, sarebbero stati inviati a sparare sulla folla con l'ordine di oscurare la fonte degli spari e di uccidere non più di 20 persone alla volta per evitare un evidente collegamento con lo Stato.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Valerio Chiapparino)


Published at: 2025-12-13 17:03:29

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