"Due popoli, due democrazie". Quella lezione di Pannella che la sinistra continua a ignorare

"Due popoli, due democrazie". Quella lezione di Pannella che la sinistra continua a ignorare


Priva di riferimenti al massacro antisemita del 7 ottobre, la mozione concede solo un frettoloso, protocollare riferimento alla «sicurezza di Israele», e individua nella nascita - unilaterale e praticamente incondizionata - dello Stato arabo palestinese (non meglio precisato per confini, potere politico ed effettività) la chiave di volta per risolvere magicamente l’intricatissima questione mediorientale, drammaticamente tornata alla guerra dopo l’attacco di Hamas e la fine del cessate il fuoco. La stessa sintesi che propone la segretaria del Pd, Elly Schlein sottolinea tra gli obiettivi dell’atto di indirizzo - che sarà con ogni probabilità bocciato in Parlamento - non solo lo stop alla fornitura di armi a Israele ma anche le «sanzioni in sede europea contro il governo israeliano», che nella analisi della sinistra (viziata da un imprinting ideologico che arriva dal Pci, quindi da Mosca) deve essere immancabilmente considerato alla stregua dei terroristi, se non peggio, quando si analizzano le cause del conflitto. Fra queste occasioni, una è particolarmente chiara e incontestabile, la dichiarazione resa a Strasburgo il 16 novembre 2006 sulla risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione a Gaza: «A nome del Partito Radicale Transnazionale - disse - ho votato convintamente contro la risoluzione sulla situazione nella Striscia di Gaza (così come avrei fatto per tutte le proposte di tutti i vari "Gruppi" ritenendo tutte le risoluzioni presentate inadeguate a risolvere i problemi strutturali del Medio Oriente».

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Alberto Giannoni)


Published at: 2025-04-16 13:35:10

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