Martedì è stato negato l’ingresso in Libia orientale a una delegazione di ministri e diplomatici europei che includeva il ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi, con ogni probabilità perché si era rifiutata di incontrare alcuni rappresentanti del governo locale guidato di fatto dal generale Khalifa Haftar. Questa situazione frammentata, con metà delle istituzioni da una parte e metà dall’altra, e il potere militare e gli interessi economici ugualmente divisi, ha portato dopo il 2020 a una specie di accordo di spartizione tra Haftar e Dbeibah (o meglio tra le loro famiglie, perché i rispettivi clan hanno un ruolo fondamentale). La frammentazione della Libia negli ultimi anni ha spesso messo in difficoltà i governi internazionali, che da un lato dovrebbero trattare esclusivamente con il governo internazionalmente riconosciuto, cioè quello di Dbeibah a Tripoli, ma dall’altro sanno che una parte consistente del potere economico e politico è detenuto da Haftar e dalla sua famiglia.
Published at: 2025-07-09 08:43:44
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