Droni israeliani su Iran e Yemen: nel mirino anche il leader Houthi

Droni israeliani su Iran e Yemen: nel mirino anche il leader Houthi


I raid israeliani sui siti militari, atomici ed energetici dell'Iran sono proseguiti in almeno 15 località del Paese, fino a notte, quando in contemporanea con gli ultimi attacchi è scattata la rappresaglia di Teheran, che ha costretto gli israeliani alla corsa nei bunker: almeno 100 missili lanciati su Israele, uno dei quali ha ucciso una donna nei pressi di Haifa, e sirene di allarme anche ad Amman, in Giordania, costretta a chiudere lo spazio aereo. Simultaneamente, mentre un drone israeliano prendeva di mira «una figura di spicco a Teheran» e colpiva un deposito petrolifero nei pressi della capitale iraniana, l'esercito israeliano attaccava in Yemen, per cercare di eliminare Muhammad Al-Ghamari, capo di stato maggiore degli Houthi, gli islamisti filo-Teheran. Colpito all'improvviso al cuore del suo potere militare e atomico, l'Iran aveva annunciato di voler reagire «con una risposta ancora più potente» all'ondata di attacchi israeliani che sabato hanno centrato altri 150 obiettivi in oltre 40 ore, portando a circa 80 i morti iraniani ieri, almeno 60 per le bombe su un edificio di 14 piani a Teheran, fra cui venti bambini.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Gaia Cesare)


Published at: 2025-06-15 03:00:02

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