Il presidente Usa non può far trapelare del tutto la sua «frustrazione» - questo il termine che circola nella West Wing della Casa Bianca - pena la definitiva ammissione che la promessa di far terminare la guerra in Ucraina «in 24 ore» altro non era che propaganda elettorale. Dopo decine di dichiarazioni, post e missioni dell'inviato Steve Witkoff e dopo l'inconcludente faccia a faccia in Turchia tra ucraini e russi è il vice di Trump, JD Vance, a esprimere il sentimento dell'amministrazione Usa e a chiedersi pubblicamente, sul volo di ritorno da Roma, «se Putin voglia veramente la pace». La telefonata «di due ore» tra Trump e Putin non scioglie il dubbio e rimanda la soluzione del conflitto a un negoziato che inizierà «immediatamente», secondo il resoconto del tycoon, e dal quale gli Usa sembrano però sfilarsi: le condizioni per avviare i colloqui «saranno decise tra le due parti, perché conoscono dettagli di un negoziato di cui nessun altro sarebbe a conoscenza».
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Marco Liconti)
Published at: 2025-05-20 04:10:43
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