Una rete fatta di basi urbane, società di facciata e infrastrutture digitali che, lavorando nell’ombra, aveva il compito di intercettare dati sensibili e monitorare cittadini israeliani e potenziali oppositori. Attorno a questo nucleo gravitano diverse basi operative specializzate: un centro dedicato al phishing e alla manipolazione sociale, una postazione rivolta agli attacchi informatici veri e propri, una cellula incaricata della produzione di contenuti propagandistici e, infine, un gruppo remoto dedicato a intrusioni avanzate su reti straniere. Quanto al personale, l’immagine è quella di un mosaico eterogeneo: legami familiari interni, operatori con precedenti giudiziari, talvolta per armi, riciclaggio o episodi violenti, e una selezione che, pur in presenza di documentazione incompleta o assoluzioni parziali, non ha impedito a molti di entrare nell’organizzazione.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Marco Pizzorno)
Published at: 2025-11-29 06:00:14
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