“Proponiamo di attivare un piano shock da 10 miliardi di euro, derivanti da fondi inutilizzati del PNRR, sulla falsariga di RePowerEU, per salvaguardare le filiere più esposte, rafforzare il Made in Italy e sostenere l’export delle PMI anche verso mercati alternativi. L’associazione propone inoltre l’istituzione urgente di una task force interministeriale permanente – composta da MIMIT e Ministero del Lavoro – per monitorare le crisi aziendali legate ai dazi e attivare strumenti di politica attiva del lavoro: percorsi di formazione, incentivi alla ricollocazione e accompagnamento alla transizione verso settori in crescita. Lo studio stima una contrazione potenziale del PIL di 2 miliardi di euro e un rischio occupazionale per circa 30 mila lavoratori, con agroalimentare (5.700 posti) , moda e lusso (4.500), meccanica e automotive (4.500) tra i più esposti.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Redazione Economia)
Published at: 2025-04-08 15:47:16
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