A descriverla così è il Financial times, secondo cui la premier italiana, “che ha rapporti amichevoli con il presidente Usa”, è però orientata a fare la parte del leone in un blocco di Paesi (tra cui Romania, Grecia e Ungheria) intenzionati a dire no all’attivazione, in risposta ai dazi reciproci di Donald Trump, del cosiddetto strumento anti coercizione. Tornando al retroscena del Ft, il quotidiano finanziario riferisce che Parigi e Berlino hanno sollecitato la Commissione europea a colpire, come ritorsione contro i dazi che colpiranno beni per un valore di 360 miliardi, le esportazioni di servizi statunitensi, come la tecnologia. Nel frattempo dovrebbero entrare in vigore i contro dazi nei confronti di due liste di prodotti già rese note e discusse con i Paesi membri (Irlanda, Francia e Italia hanno chiesto che il bourbon venga rimosso, temendo ripercussioni su vino e alcolici europei).
Author: F. Q.
Published at: 2025-04-06 06:55:39
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