Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’Italia era articolata in tre grandi aree: il Nord-Ovest, ossia il triangolo industriale; il Nord-Est e Centro, un gradino più in basso; e il Sud, caratterizzato da forte ritardo nello sviluppo e destinatario di politiche specifiche. Ma il Nord-Est e parte del Centro continuarono a convergere e s’iniziò a parlare di “Terza Italia”, indicando con questo termine il Triveneto e alcune regioni centrali come Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria. Fino a tutti gli anni Novanta tale area registrò un’espansione di Pil e occupazione superiore alla media nazionale, portando l’Italia a essere divisa in due blocchi: da una parte il Nord-Centro, competitivo e vicino agli standard europei più avanzati, dall’altra il Sud ancora distante.
Author: di Filippo Sbrana
Published at: 2025-09-17 08:42:01
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