Dalla t-shirt sovietica al bombardiere B2. La sfida dei simboli Washington-Mosca. E lo Zar accetta un giro sulla "Beast"

Dalla t-shirt sovietica al bombardiere B2. La sfida dei simboli Washington-Mosca. E lo Zar accetta un giro sulla "Beast"


A tenere banco sui media occidentali è anche il dibattito sul linguaggio del corpo utilizzato da Trump e Putin a cominciare dal saluto che, secondo Reuters, è stato "come tra vecchi amici", con un'accoglienza che definire "calorosa sarebbe un eufemismo" e, secondo la Cnn, "il linguaggio del corpo al vertice di venerdì è stato tutt'altro che freddo". Non è sfuggito nemmeno il saluto di Trump a Putin con la stretta di mano anticipata da un applauso del presidente americano criticato duramente dal quotidiano tedesco Bild: "Nessuna agenzia di propaganda russa avrebbe potuto immaginare un'immagine migliore di quella del presidente degli Stati Uniti che saluta Putin con un applauso sul tappeto rosso". A proposito di linguaggio del corpo colpisce la differenza tra la foto dell'incontro tra Obama e Putin dieci anni fa con i due presidenti tesi e distaccati e quella di venerdì nella sala riunioni con Putin seduto leggermente piegato in avanti con le braccia conserte.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesco Giubilei)


Published at: 2025-08-17 03:00:03

Still want to read the full version? Full article