La prova di una vera rivoluzione in questo senso è arrivata a gennaio del 2025, con la nomina della suora italiana Simona Brambilla alla guida del dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, il “ministero” che si occupa di tutti i religiosi e le religiose del mondo. Sempre pensando agli scartati, Francesco ha fatto installare docce e dormitori sotto il colonnato della basilica di San Pietro, ha festeggiato il suo compleanno con i senza tetto, ha più volte accolto in Vaticano dei rappresentanti dei movimenti popolari – che ha definito “poeti sociali” invitandoli a portare avanti la lotta per la terra, l’alloggio e il lavoro – e nel 2016 ha istituto la giornata mondiale dei poveri. Tutto è cambiato quando ha preso il nome di Francesco: durante il suo pontificato ha parlato ai giornalisti decine di volte, con una disponibilità che all’interno del Vaticano non è stata molto apprezzata dalle gerarchie vaticane che non vedevano di buon occhio nemmeno le conferenze stampa organizzate in aereo tornando dai viaggi internazionali, spesso causa di polemiche e polemiche sui mezzi d’informazione.
Author: Internazionale
Published at: 2025-04-23 10:44:03
Still want to read the full version? Full article