Con questa affermazione, che nel corso del dibattito torna come un monito e un discrimine politico, Massimo D’Alema imprime una direzione decisa e dirimente al convegno “Piano Trump: una tregua senza pace?”, organizzato a Roma dai deputati del Pd: riportare al centro del discorso pubblico italiano ciò che gran parte della politica e dell’informazione omettono e che invece definisce la sostanza tragica della crisi mediorientale. Parla di un “elemento di inganno verso l’opinione pubblica“, perché ciò che si dispiega davanti agli occhi del mondo “va molto oltre la guerra di Gaza”: è l’attuazione progressiva “di un piano della destra israeliana che punta a una soluzione finale del conflitto”, in aperto contrasto con l’impianto internazionale che dalla Risoluzione 242 dell’Onu in avanti ribadisce il principio “due popoli, due Stati”. E mentre quella formula continua a essere “ripetuta retoricamente”, ciò che avanza è “un programma progressivo di costruzione della ‘grande Israele’ attraverso una politica di pulizia etnica che mira in parte a espellere i palestinesi, un piano di sottomissione e colonizzazione che punta a ridurre i palestinesi alle condizioni dei nativi americani”.
Author: Gisella Ruccia
Published at: 2025-12-07 14:15:10
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