Lo mostrano anche l’accordo siglato da Eni e Venture Global, per la fornitura ventennale di Gnl (concessione fatta dall’Italia al presidente Trump ancora prima dell’accordo europeo) e il fatto che il Qatar minacci di interrompere le forniture di Gnl verso l’Ue se Bruxelles non allenterà i vincoli ambientali contenuti nella nuova direttiva che obbliga le grandi aziende a monitorare l’impatto ambientale e sociale delle proprie catene di fornitura. Secondo la recente analisi del think tank energetico globale Ember, sulla base dei piani energetici nazionali di Paesi Ue, nel continente la domanda di gas (già calata del 19% tra il 2021 e il 2023) è destinata a scendere ancora, da 326 miliardi di metri cubi del 2023 a 302 miliardi di metri cubi nel 2030, con un’ulteriore diminuzione del 7% (per l’Italia del 15%). Robert W. Howarth, professore alla Cornell University noto per il suo lavoro sui gas serra legati al metano, ha effettuat un’analisi dl cicl di vita completo (Life Cycle Assessment) sulle emissioni del Gnl esportato dagli Stati Uniti e ha scoperto che, se si tengono in considerazione tutte le fasi, dall’estrazione e liquefazione, fino al trasporto e alla combustione finale, il Gnl ha un’impronta di gas serra superiore del 33% rispetto al carbone su un arco di 20 anni.
Author: Luisiana Gaita
Published at: 2025-07-28 16:12:28
Still want to read the full version? Full article