In quell’immagine, ripresa dai fotografi accanto al presidente statunitense, si legge un doppio messaggio: la Siria non è più un paria, e il suo leader non è più un comandante d’ombra, ma un capo di Stato pronto a sedersi al tavolo delle capitali. È un doppio registro che al-Sharaa e i suoi consiglieri sembrano aver costruito con cura: lo statista e l’uomo comune, il leader capace di dialogare nelle stanze ovattate del potere e, al tempo stesso, di calcare un parquet come un qualsiasi cittadino americano. Se la diplomazia contemporanea è fatta anche di immagini, quella palla arancione diventa un messaggio più eloquente di molti comunicati ufficiali: la Siria non è più soltanto un dossier di guerra, ma un paese che vuole fare propri i codici della cultura globale.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesca Salvatore)
Published at: 2025-11-11 08:24:26
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