Dai referendum del 1995 una svolta per l’Italia contemporanea

Dai referendum del 1995 una svolta per l’Italia contemporanea


E il dopo c’è stato perché il voto di trent’anni fa andò in quel modo, il sistema messo in piedi da Berlusconi – con tutti i fiancheggiamenti politici noti – restò, e così la carriera politica del Cavaliere, appena iniziata e azzoppata subito con il noto “ribaltone” – nella narrazione orchestrato da Quirinale, “poteri forti” e chissà chi altro – si preparò a un grande rientro qualche anno dopo. Se, all’inizio degli anni 90, l’Italia può stufarsi di essere il Paese dei panettoni di Stato è perché, dopo troppo tempo, ha conosciuto finalmente l’alternativa e l’alternativa è il mondo a colori della televisione commerciale». «Gli antiberlusconiani – scrive l’autore - non hanno solo l’accortezza di dimenticarsi una sconfitta, ma sono persuasi in buona fede che non sia successo nulla di rilevante: in un mondo dominato dalla televisione e in cui Sua Emittenza muoveva i suoi accoliti come fossero soldatini, col senno di poi quei referendum si potevano solo perdere.

Author: di Carlo Marroni


Published at: 2025-07-19 10:16:38

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