Dai bombardamenti al cessate il fuoco, in 48 ore

Dai bombardamenti al cessate il fuoco, in 48 ore


Quasi allo stesso tempo Steve Witkoff, il capo negoziatore di Trump per il Medio Oriente, su ordine del presidente si è messo in contatto con Abbas Araghchi, il ministro degli Esteri iraniano, e gli ha detto che era necessario che l’Iran tornasse a negoziare, e che se non l’avesse fatto gli Stati Uniti avrebbero potuto provocare ulteriori danni al paese. È avvenuta lunedì sera (ora italiana), ma ha avuto più che altro un valore dimostrativo: l’Iran ha lanciato 19 missili contro la base militare americana di al Udeid in Qatar, ma prima del lancio ha avvertito il governo del Qatar, che a sua volta ha avvertito gli Stati Uniti. Un cessate il fuoco conveniva a tutte le parti: gli Stati Uniti non volevano essere coinvolti in una lunga guerra in Medio Oriente; Israele aveva già distrutto buona parte degli obiettivi che voleva (e poteva) distruggere in Iran; l’Iran era indebolito e aveva bisogno di un modo onorevole per uscire dal conflitto, che gli è stato dato con l’attacco alla base aerea statunitense.


Published at: 2025-06-25 09:49:57

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