I manifestanti hanno esposto il cartello “stop al riarmo” e al grido di “300 miliardi per la guerra e poi tagliamo a scuole e sanità” è andata in scena la protesta contro il piano di riarmo del governo e contro il ministro. “Penso che al Salone del Libro e della cultura tutti debbano poter parlare: non c'è nessuno che ha l'autorità morale di decidere chi sta zitto e chi deve parlare. Poi ancora su Palestina e Israele: “In questa guerra c'è una posizione italiana di cui dovremmo essere fieri, che è quella che è stata senza se e senza ma a fianco dei palestinesi, delle donne, degli uomini, dei bambini che hanno subito una violenza che non meritavano.
Author: repubblicawww@repubblica.it (Redazione Repubblica.it)
Published at: 2025-05-17 10:18:44
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