Continua ad avere milioni di follower sui social – solo per la versione italiana 2 milioni su Facebook, 1,7 su Instagram, con una stima di 126 milioni di utenti unici raggiunti ogni mese in totale – eppure lo scorso lunedì gli amministratori di AG Digital Media hanno presentato al tribunale di Milano la richiesta dell’apertura della procedura di liquidazione. Concretamente, la liquidazione vuol dire che l’azienda ha riconosciuto di non essere in grado di pagare i creditori e ha confermato di non poter più proseguire la propria attività: la liquidazione serve soprattutto a gestire la chiusura dell’azienda in modo ordinato, grazie alla nomina di un curatore che si occuperà della vendita dei beni dell’impresa in modo da ripagare i fornitori e i creditori privilegiati, tra cui i dipendenti tuttora assunti. Fonti che lavoravano a Freeda all’epoca e che hanno deciso di parlare al Post con la condizione dell’anonimato aggiungono anche che, a loro avviso, non erano state fatte sufficienti analisi di mercato prima di decidere di presentare il brand, che chiuse poi due anni dopo.
Published at: 2025-06-18 14:20:15
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